Il blog di ZV Viaggi Studio

Il Giappone è senz’altro uno dei paesi più affascinanti al mondo: grazie al connubio tra tradizione e modernità, che lo caratterizza, il Sol Levante costituisce per molti versi una realtà unica. 

Non a caso, la ricchissima cultura nipponica viene approfondita, da molti anni, anche al di fuori dei confini nazionali: gli elementi tipici del Giappone tradizionale, come samurai, geishe e leggende popolari, così come i simboli del Giappone contemporaneo, quali manga e anime, sono universalmente conosciuti, studiati e apprezzati. Tutto ciò, in un certo senso, a conferma del fatto che il Giappone risulta interessante da qualsiasi punto di vista lo si esamini. 

Una società così particolare è, per forza, ricca di curiosità e contraddizioni, naturalmente in senso positivo. In Giappone ci sono così tante bizzarrie da lasciare a bocca aperta qualsiasi occidentale “impreparato”.

Alcune di esse sono più o meno note, come il fatto che non si deve lasciare la mancia nei locali o che ci si presenta con un inchino. Altre, invece, tendono proprio a spiazzarci una volta che ne veniamo a conoscenza: sapevi che in Giappone vige una pratica, denominata inemuri, in base alla quale i nipponici si sentono liberi di schiacciare un pisolino ovunque si trovino, anche in ufficio o a scuola? Ciò è dovuto al fatto che i ritmi di vita in Giappone sono molto frenetici, quindi è difficile che le persone “dormano” in senso stretto: l’atto di riposarsi durante una conferenza o una lezione, può essere addirittura percepito come un “premio” dagli altri, segno che chi pratica l’inemuri si è impegnato molto ultimamente. Questo, peraltro, è uno dei motivi per cui nei mezzi pubblici regna il silenzio assoluto, nonostante il numero enorme di passeggeri: nessuno osa disturbare chi si gode un meritato inemuri! 

La nostra exchange student Margherita Maiandi, durante il suo anno scolastico in Giappone, è stata testimone di tutto questo e molto di più! Trovandosi in questo fantastico paese da molti mesi, Margherita ormai si è abituata alla maggior parte delle stranezze proprie della società nipponica, ma inizialmente è rimasta anche lei "stranita" per via di alcuni episodi che le sono capitati nella vita quotidiana: dai cestini dell’immondizia all’improbabile utilizzo del forno a microonde, vediamo insieme quali sono state le esperienze più curiose vissute in prima persona da Margherita!

 

AAA cercasi cestini dell’immondizia

In Giappone i bidoni dell’immondizia, di qualsiasi tipologia e dimensione, sono pressoché introvabili.

Si tratta di una delle particolarità più famose delle città nipponiche, ma Margherita è rimasta lo stesso sbalordita: “Non ci sono cestini dell’immondizia fuori, eppure le strade sono impeccabili” - ci ha detto - “i giapponesi si portano tutta la spazzatura a casa. I giapponesi vengono educati a rispettare tantissimo gli spazi comuni, quindi sono soliti portarsi dietro i rifiuti finché non tornano a casa".

 

Distributori automatici ovunque!

Anche se è piuttosto risaputo, Margherita è rimasta sorpresa dinnanzi alla quantità gigantesca di distributori automatici presenti sul territorio. In particolar modo, è stata colpita dalla varietà di beni che essi contengono: al loro interno si trova veramente di tutto e di più, non solo cibo e bibite.  In alcuni casi, Margherita ha trovato dei prodotti freschi da forno, come delle vere e proprie torte o pane. Questo punto si collega col precedente, in quanto è impressionante notare come in un paese povero di cestini e ricchissimo di distributori automatici, le strade siano perfette.

 

Il gelato al microonde

“Altro avvenimento bizzarro è stato quando un mio amico giapponese ha messo il gelato appena comprato nel microonde per 25 secondi. Poi sono passate due nostre compagne di classe che davano tutto per scontato ed erano persino sorprese che io non lo avessi mai visto fare”.

Questa dichiarazione di Margherita si spiegherebbe da sé, se non che la nostra exchange student ha certificato la genialità di questa strategia: 

“Devo però dire che lo approvo come metodo, effettivamente il gelato appena comprato è troppo duro e freddo per essere subito mangiabile”.

 

Il WC con rubinetto integrato

I water giapponesi sono divenuti piuttosto noti nel corso degli ultimi anni, facendo anche sorridere, tanto che in Occidente ne è già comparso qualcuno.

Margherita, però, li ha apprezzati in particolar modo, trovandoli molto efficienti: “In tutte le case giapponesi in cui sono stata i gabinetti hanno un rubinetto. Quando tiri lo sciacquone, dalla parte superiore dell’impianto esce letteralmente l’acqua per lavarsi le mani dal rubinetto. L’ho trovato fantastico e mi sono abituata troppo bene, mi sa che in Italia mi mancherà”.

 

Una cerimonia per ogni occasione

Per quanto riguarda la vita scolastica, Margerita ha sottolineato il numero davvero consistente di cerimonie tenute durante l’anno scolastico: “qui le scuole fanno una cerimonia per tutto, letteralmente” - sostiene - “Ne fanno una all’inizio dell’anno scolastico, una per salutare gli insegnati che se ne vanno e un’altra per quelli appena arrivati, una prima delle vacanze di Natale e una per l’anno nuovo, una per i diplomandi, una per accogliere le matricole, una per la fine dell’anno scolastico e probabilmente altre che non mi vengono in mente!”.

Insomma, il Giappone è veramente un paese fantastico e particolare! Se vuoi vivere un anno scolastico in Giappone, chiedi al nostro staff di poter fare una riunione online, incontrando anche Margherita che potrà raccontarti tante altre curiosità e darti preziosi consigli. Prenota una telefonata con le ZV High School Specialist!

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